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il 11 Lug 2023

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Che scoppio per la bella Alexandra Botez nel Main WSOP! Perde con K-K al 98%

Che scoppio per la bella Alexandra Botez nel Main WSOP! Perde con K-K al 98%

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È scoppiata la bolla nel Main Event delle WSOP dei record e ci sono parecchie storie da raccontare dopo il Day 4.

Una delle protagoniste della giornata (nel bene e nel male) è stata sicuramente la canadese Alexandra Botez. Il suo nome per caso vi giunge nuovo? Parliamo di una giocatrice di scacchi e di poker del ’95 che non passa certo inosservata al tavolo.

Alexandra è una vlogger sponsorizzata da 888 che ha iniziato a grindare seriamente i tornei live solo nel 2023. Ha scelto un ottimo momento per piazzare il suo primissimo ITM in carriera alle World Series, visto che questo Main WSOP è il più ricco e affollato della storia!

Durante l’ultima PCA ha spiegato umilmente che sta studiando il gioco e che è consapevole della sua inesperienza: “So di avere meno esperienza della maggior parte delle persone qui. Faccio del mio meglio, cerco di imparare e prestare attenzione mentre sono al tavolo. Farò vlog e creerò contenuti perché, dopo tutto, è il mio lavoro. Faccio bene il mio lavoro e mi godo l’esperienza. È tutto quello che posso chiedere“.

E la sua emozione era chiaramente visibile al momento della bolla più importante delle Series. Per celebrare con i suoi fans ha scelto di donare l’1% delle proprie vincite. Con loro ha condiviso queste giornate con diversi scatti e filmati direttamente da Vegas.

 

 

Ma passiamo alle note dolenti… Perché dopo la bandierina è arrivata anche l’eliminazione bruciante al Main per la bella canadese. Nel suo ultimo colpo ha spillato K-K con 82.000 gettoni davanti e pensava di essere messa benissimo allo showdown contro K-J dell’avversario Allen Chang.

Al flop è sceso un asso che non l’ha sconvolta più di tanto. Turn 10 e river Q, tuttavia, hanno chiuso una scala runner-runner per l’opponent! Al tavolo si è sollevata un’esclamazione generale di stupore. Alexandra si è diretta alle casse per ritirare 17.500 dollari grazie al suo piazzamento alla posizione 1.040.

Chang dopo il colpo ha ammesso candidamente: “Se non fosse stata una giocatrice patchata, avrei foldato“. Sui social la Botez ha spiegato ai suoi follower non pokeristi che la sua mano partiva con l’89% di probabilità di vittoria. Al flop la probabilità era salita addirittura al 98%…

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Non sono mancati i messaggi di solidarietà sui social per Alexandra. Si è trattato comunque del suo risultato più importante secondo The Hendon Mob. Alexandra, infatti, è solo al suo quinto ITM ufficiale dal vivo nel giro di sette mesi.

Tuttavia può vantare già una doppia bandierina alla PokerStars Caribbean Adventure di Nassau, dove è arrivata perfino una vittoria in un Hyper Turbo Freezeout. Non male, per una debuttante! I successivi ITM sono arrivati all’EPT Monte Carlo e all’888poker LIVE di Barcellona nel mese di maggio.

Insomma, possiamo pensare a uno di quei casi in cui la classica gavetta è stata saltata a piè pari. Alexandra è stata catapultata subito ai massimi livelli del poker mondiale, senza paura. Evidentemente ha già tutto per poter competere con i migliori. Vedremo se nel futuro sentiremo ancora parlare di lei per risultati importanti… Intanto segnatevi il suo nome.

La storia scacchistica della Botez

Di origini romene, Alexandra Valeria Botez è nata a Dallas ed è cresciuta a Vancouver. Il padre l’ha introdotta agli scacchi all’età di sei anni ed è diventata cinque volte campionessa canadese tra le ragazze; a 15 anni ha vinto anche gli US Girls Nationals.

Nel marzo del 2016 ha raggiunto un FIDE Elo rating di 2092 e ha ottenuto il titolo di Woman FIDE Master. Nel 2016 ha cominciato anche a trasmettere in streaming mentre studiava alla Stanford University. Insieme alla sorella (più giovane) Andrea può vantare oltre 1 milione di followers!

Alexandra non ha avuto paura di parlare di temi come il sessismo e la misoginia nei tornei di scacchi. Ha ammesso candidamente che “il 60% delle persone la segue solo per flirtare, chattare o commentare il suo aspetto“. A quanto pare queste persone non sono interessate all’aspetto tecnico del suo stile di gioco aggressivo.

Di certo è interessante capire se tutto ciò vale anche per il poker, dove la minoranza femminile ha sempre sollevato questioni di genere da risolvere. Continueremo a seguirla anche per questi motivi. Good luck a lei!

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