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il 1 Ott 2010

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EPT Londra, Day1B: Cecchi chipleader, bene Bonavena e Pescatori

EPT Londra, Day1B: Cecchi chipleader, bene Bonavena e Pescatori

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claudio cecchi

LONDRA – Che giornata per gli azzurri, questo day1B dell’Ept di Londra. Il toscano Claudio Cecchi ha chiuso da chip leader i nove livelli disputati oggi con ben 237.500 gettoni.

Altri 13 azzurri, praticamente la metà di quelli iscrittisi oggi, sono sopravvissuti alla seconda delle due giornate d’apertura del torneo più grande mai disputato nella storia del poker su suolo britannico. Segui il Blog in diretta su ItaliaPokerForum

Tra questi per di più ben nove, Cecchi compreso, hanno finito ben sopra la media, 64.300 punti, dei 235 player qualificatisi al day2.

E non pensiate che il field fosse poco qualificato visto che nelle prime posizioni del count figura anche sua maestà Phil Ivey, 117.900, Daniel Negreanu, 122.200, il danese Theo Jorgensen, 95.000, Annette Obrestad, 75.500, e perfino il già campione del mondo Joe Hachem, 108.000.

CHIP LEADER Cominciamo il racconto di giornata dal chip leader. “Se non è stata la più bella giornata della mia vita pokeristica, poco ci manca – racconta Cecchi -. Ho visto tante carte, ho legato molto, e ho visto coppie d’assi come probabilmente non ne ho viste in tutto l’ultimo anno messo assieme”.

Nel colpo chiave Q-Q per Cecchi, contro un late position raiser che aveva legato scala nuts con 6-9 su flop 5-7-8, ma che dopo turn 7 e river Q si è visto portar via l’intero stack in quinta carta da un Claudio aggressivo e disposto al rischio come non mai. “Così impara quello a rilanciare con 6-9 off, proprio il tipo di mano con cui si finisce per perdere stack interi, oltre che amicizie – commenta il toscano sibillino lanciando un messaggio in codice a qualcuno -. Il fatto è che oggi ero nervoso per via di situazioni personali. Per questo motivo ho saltato i primi due livelli, cosa che non ho mai fatto in vita mia. E per questo probabilmente sono finito a spingere i resti almeno tre volte in nove livelli, e questa è un’altra cosa che io abitualmente non faccio mai. In un colpo ho perfino finito per far passare, quando avevo 100mila chip e nel piatto c’erano già 30.000 pezzi, K-K a un pari stack quando io avevo A-A. In un’altra giornata probabilmente non avrei mai fatto un all in così esagerato. Però oggi andava così”.

E domani? “Se stanotte non mi faranno  arrabbiare, vedremo. Altrimenti saranno ancora vasche a tutto andare”. E chissà che l’idea non sia poi così male.

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OVER MEDIUM In una giornata così, finiscono per passare immeritatamente in secondo piano le 134mila chip del secondo miglior azzurro, Mustapha Kanit. “Per me – racconta il “mustacchione” nazionale – è stata decisiva la mano in cui ho avuto il coraggio di chiamare con A-J un pesante all in preflop di un giocatore inglese che sapevo troppo aggressivo. L’ho trovato con A-2 e sono riuscito a raddoppiare a 100mila chip. Poi con lo stack e alcune buone letture sono riuscito rubare ancora almeno altri 20mila gettoni nell’ultimo livello. Sono contento, ma la strada è ancora lunga”.

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Sa bene quanto c’è da pedalare ancora un altro dei nostri protagonisti, Emanuele Rugini, che con 102mila e una bella fila di itm Ept alle spalle sarà uno dei nostri cavalli di punta in questo fine settimana londinese. E a proposito di punte non dimentichiamo certo le 80.100 chip con cui ha finito oggi il bi-“braccialettato” Max Pescatori. “Sono stato ben sopra media per tutta la seconda parte di giornata – racconta il Pirata di Gd -. Poi nelle ultime due ore ho eliminato (noblesse oblige, ndr) Chris Moneymaker, e fatto un bel piattone preflop contro Joe Hachem”.

Ma parlando di punte azzurre che hanno finito over-medium (pardon, sopra media visto che non stiamo parlando di uova), c’è da puntualizzare che ancora una volta Salvatore Bonavena non ha tradito le attese: 107.000 gettoni e un gioco frizzantino e disposto al bluff che poco gli abbiamo visto fare in passato. Anche lui domani ci farà divertire.

GIALLO VITTORIANO Ma detto che anche Giacomo Fundarò, 90.500, Luca Falaschi, 65.000, e Angelo Falcone, 74.000, hanno finito sopra media, tocca render nota del giallo che ha coinvolto al momento di imbustare le chip l’ultimo azzurro che ha fatto meglio dell’average. “Ho finito con 110mila chip, quindi tutto è andato bene – racconta Alessandro “Lara980” Sciolti ma dopo aver messo via le chip l’organizzazione del torneo mi ha accusato di aver già giocato il day1A e quindi mi ha minacciato di squalifica. Ovviamente, voi lo sapete meglio di me perché ieri eravate qui, ho giocato solo oggi”.

La situazione di Alessandro, al momento di lasciare l’Hilton Metropole di Londra, non è ancora stata chiarita, ma funzionari italiani di Pokerstars stanno aiutando il loro Supernova a chiarire la sua posizione. Qualora per domani all’ora di pranzo, momento di inizio del day2 di questo Ept londinese, non fossero ancora venuti a capo di nulla, rivolgiamoci a Sherlock Holmes per risolvere il mistero. Baker Street infatti è solo a mezzo miglio di distanza.

Londra, dal nostro inviato Rudy Gaddo

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