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EPT LONDRA, FINAL TABLE SENZA AZZURRI: MA C’E’ JUANDA
LONDRA – Nelle precedenti sei stagioni Ept mai un italiano è riuscito nell’impresa di arrivare al tavolo finale della ricca tappa londinese. La tradizione è stata confermata anche quest’anno. Tra gli otto player che domani si giocheranno la picca e le 900mila sterline dedicate al vincitore manco un italiano.
Ci sarà però, subito dietro al barbuto chip leader Kyle Bowker, 7.355.000, un pro di primissima fascia: John Juanda, che partirà con 7 milioni di gettoni e sarà l’uomo da battere domani. Segui il blog in diretta live su IPF.
GLI ITALIANI Come detto invece non ce l’hanno fatta i nostri due eroi arrivati al day4 di questo Ept di Londra, a conquistare un posto al tavolo finale. Non che non ci abbiano provato, Gustavo Zito e Roberto Nulli, a riuscire nell’impresa.
Ma i loro stack, ampiamente sotto media già ad inizio giornata, non hanno mai concesso loro margine di manovra. Gustazo Zito per tutta le due ore di gioco che lo hanno visto impegnato è sempre stato “giaronescamente” (il professore bolognese è o no entrato a far parte del team guidato dal campione di biliardo?) costretto al “push” o “fold”.
Ha rubato qualche piatto qua e là, ha diviso quando è finito ai resti A-10 contro A-10, fino all’ultima mano, quella dell’eliminazione, in cui sull’apertura dell’ex campione del mondo Joe Hachem il capitano del team Europk ha fatto resti con AQ trovando dietro il semplice call dell’inglese Somayia che con AA stava provando, invano, a intrappolare anche Hachem oltre che Zito.
Impresa non riuscitagli, la seconda, visto che l’australiano vincitore del Main Wsop 2005 ha passato, senza che però questo abbia aiutato Zito a salvarsi dall’esecuzione con quell’asso al turn che lo ha lasciato completamente drawing dead contro il top set.
Detto del 20esimo posto di Zito per 21.000 sterline e del 15esimo posto di Hachem resta da raccontare, in chiave italiana, solo dell’eliminazione di Roberto Nulli in 13esima posizione (30.000 sterline). Dopo un po’ di saliscendi, il siciliano è finito ai resti in uno scontro bottone-piccolo buio contro il chip leader del torneo, il barbuto americano Kyle Bowman, che ha vinto il coin flip 6-6 contro K-J dell’azzurro grazie a un board mestamente bianco. Per vedere un italiano al tavolo finale dell’Ept di Londra, dovremo aspettare almeno un altro anno.
CAMPIONE Per vedere un campione come John Juanda, invece, basterà attendere ancora qualche ora. Il pro di Full Tilt, che due anni fa nel vicino Victoria Casino trionfò nell’High Roller Ept e ora sogna di ripetersi in un Main Event Ept, partirà domani alle 12 da dominatore del tavolo assieme all’altro americano Bowker. I due avranno da soli due terzi delle chip del tavolo, quindi pronosticando il campione di questo Ept di Londra tra questi due nomi non si dovrebbe andare troppo lontano.
OMAHA Intanto piccola soddisfazione azzurra è arrivata oggi dall’Omaha da 1.000 sterline. Dopo il 7 posto nel mixed holdem omaha di due giorni fa Dario Alioto si è ripetuto oggi chiudendo quinto e incassando 4.000 sterline. Peccato però che il risultato sia arrivato dopo che il palermitano è stato a lungo dominatore del tavolo prima di subire un clamoroso scoppio.
Londra, dal nostro inviato Rudy Gaddo