Il super call di Nemeth a tre left all’EPT Mystery Bounty di Praga

Nella serata di ieri, giovedì 05 dicembre, si è giocato il Final Day del Mystery Bounty, come vi abbiamo dato conto nel report di apertura di oggi, ma in quel pezzo non vi abbiamo raccontato delle mani principali che hanno portato Andras Nemeth e sollevare la sua quinta picca in carriera.

Il giocatore ungherese non è nuovo a exploit di questo tipo, tanto che non sono in pochi a riconoscere la sua eccellente qualità nel saper gestire quei tornei in cui prende il volo fin dai primi livelli, per poi non abbandonare più le parti alte del count.

Per Nemeth è un nuovo successo che gli permette di scavallare ufficialmente la quota di 6 milioni di dollari vinti in carriera, ma se avete questo articolo sotto il naso, è perché volete sapere di più sul hero call che il magiaro ha fatto a tre left, spiccando definitivamente il volo verso la vittoria.

Il super colpo prima della pausa

Si gioca tre left, con due Mystery Bounty ancora da assegnare e una situazione di stack che vede il greco Michail Manolakis in vantaggio con uno stack che copre quello dei suoi due avversari.

Si sta giocando il livello numero 20, Big Blind 20.000, Big Blind 40.000, Big Blind Ante 40.000 e quella che sembra una mano di transizione, si rivela invece una delle più importanti del torneo.

Michail Manolakis apre a 80.000 da Bottone in click raise, ricevendo in cambio una 3Bet da parte di Nemeth a 280.000 da Small Blind. Il greco decide di callare.

Michail Manolakis

Board pairato fin dal flop

Il flop si paira immediatamente, visto che scendono due fanti, JJ8, con il giocatore ungherese che va in continuation bet per 90.000, prontamente chiamate da Manolakis.

Al turn cade quella che sembra una carta che apre il draw a fiori, un 2 sul quale il 3bettor decide di rallentare il gioco bussando, originando così la puntata dell’original raiser a 210.000, per il call di Nemeth.

Il river chiuderebbe il draw di fiori, con un 5 che scende a completare le carte comuni e Nemeth decide di checkare per la seconda volta di seguito, una carta che porta il giocatore greco a mettere ai resti il suo avversario per uno stack effettivo pari a 800.000. 

Nemeth a questo punto entra in the tank, comincia i suoi ragionamenti e, dopo aver speso due time bank cards, decide di fare la chiamata corretta con AK, asso carta alta, che si rivela essere migliore della donna carta alta del suo avversario, QT.

Andras Nemeth

La nuova situazione

In quel momento la situazione si ribaltava. Nemeth saliva al comando con 2,8 milioni in chips, Manolakis scendeva short della compagnia a 640.000 e Kuznetsov si posizionava a metà del guado con 800.000 circa.

Con questa situazione di stack, Manolakis raddoppiava poco dopo proprio contro lo stesso Nemeth per due volte di seguito e tornava a 2,7 milioni contro il milione del magiaro, che però eliminava il terzo incomodo russo.

Molto vicini in stack, Nemeth e Maolakis cominciavano il loro heads up che, dopo un paio di capovolgimenti di fronte metteva in condizione Nemeth di farla franca con A3 che aveva la meglio contro QJ.