Ept Vienna, Negreanu e Buonanno chip leader. Giaroni out in bolla

VIENNA – Se la notizia del day2 del Pokerstars Ept di Vienna, andato in archivio pochi minuti fa al Kursalon della capitale austriaca, sia che Daniel Negreanu e l’azzurro Antonio Buonanno sono chip leader del torneo, oppure che cinque italiani sono riusciti a guadagnarsi un posto tra gli 80 premiati del torneo che domani torneranno per cercare di continuare sulla strada che porta al tavolo finale, oppure infine che l’uomo bolla del torneo viennese è stato Gianni Giaroni, sì avete capito bene proprio il chiusissimo professore bolognese che in zona “bubble” di solito non muove foglia, lo lasciamo scegliere a voi. Noi ci limitiamo a raccontarvi, in sequenza, i tre fatti del giorno. Segui il Blog in Diretta su ItaliaPokerForum

DANIEL E ANTONIO “Per la seconda volta di fila sono andato a soldi in un Ept dopo non esserci mai riuscito, sono contentissimo” dichiara Daniel Negreanu, poco dopo aver imbustato 893.000 chip.

Daniel Negreanu

“Ho giocato bene – continua – però oggi sono soprattutto stato fortunato. Ho avuto due cooler a favore, due volte ho avuto A-A quando fuori c’era K-K, una volta ho sfasciato K-K in un all in a tre chiudendo full con 10-10, insomma non posso lamentarmi. Vedremo come andrà domani. La mia strategia sarà sempre quella. Non avrò una strategia finché non vedrò i giocatori al tavolo e come le chip saranno distribuite rispetto alle mie”.

“Ragazzi, venite a cena?” si limita invece a dire un raggiante Antonio Buonanno, che nella sacca di plastica a fine giornata ha messo 704.500 gettoni, per lo più frutto di un monster pot vinto proprio al tavolo di Negreanu con colore second best contro un avversario che al turn ha sostanzialmente trasformato la sua top pair (chiusa con Q-7 neri su flop 7-6-5 con due cuori a terra) in un bluff dal pessimo tempismo quando al turn è scesa la terza carta a cuori.

“Mi ha fatto check raise minimo in quarta dopo che si era chiuso il progetto di colore – spiega il pro di Europk – poteva avere asso-quattro di cuori e battere il mio K-J di cuori, per questo ci ho pensato così tanto prima di andare all in. E chissenefrega se eravamo in bolla”.




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LA BOLLA E che Buonanno non avesse paura a giocarsela in bolla potevamo anche aspettarcelo. Quello che non ci saremmo aspettati, è invece di dover raccontare dell’eliminazione di Gianni Giaroni come primo dei non premiati. Non che al professore bolognese non siano concesse giocate aggressive “on the bubble”, anzi.

Però avessimo dovuto quotare le possibilità che Giaroni uscisse a bocca asciutta da un torneo in cui a premio vanno in 80, e ci sono 81 player rimasti con Gianni comunque in situazione confortevole per uno come lui (stack 100.000 circa e bui che stanno per passare a 2.500-5.000), ecco, avremmo dovuto concedere altissime ricompense ai coraggiosi scommettitori.

Invece il superloose-aggressive del tavolo apre per l’ennesima volta, Giaroni si trova A-K in mano e decide di mettere tutto nel mezzo per incrementare di quasi un quarto il suo stack pensando di far passare l’avversario. La sorte però non è d’accordo, e questa volta l’open-raiser è pieno pieno con due assi.

“Ho fatto un po’ l’asino” dice Gianni lasciando la sala senza aver piantato la sua abituale bandierina. “Però – continua giustificandosi con i compagni di team Zito, Buonanno e Cainelli – c’erano già 20mila di piatto, quello apriva sempre e quelle chip volevo prenderle io”. Onestamente, il ragionamento ci sta tutto.

SOLDI SOLDI SOLDI Peccato che a Giaroni però il ragionamento sia costato la possibilità di garantirsi gli 8.000 euro di premio minimo di cui invece sono sicuri Umberto Vitagliano, 219.000 chip domani alla ripartenza del torneo, Paolo Della Penna, 152.000, Giacomo Maisto, secondo chip leader ieri e oggi sceso a 135.500 “vittima di una serie di brutti colpi”, e Luca Cainelli, 134.500 gestite al solito con l’abituale mix di solidità e capacità di aggredire con i tempi giusti.

NO DURRRR NO PARTY Niente da fare invece oggi per Tom Dwan. Dopo una partenza brillante che lo aveva visto salire anche tra i primi 30 del count anche grazie a un bel pot vinto in blind war al nostro Maistro, “durrrr” è pian piano sceso fino a rimetterci il torneo e scappar via dal Kursalon già a metà pomeriggio, per dedicarsi, chissà, a qualche super-sfida high stakes in qualche bel palazzo qui attorno.

Rudy Gaddo

Ecco il chipcount degli italiani

Umberto Vitagliano 219.500
Luca Cainelli 134.500
Giacomo Maisto 135.500
Paolo Della Penna 152.000
Antonio Buonanno 704.500