Pokerstars Ept Vienna Day3, Vitagliano e Negreanu davanti a tutti verso il tavolo finale

VIENNA – Che giornata per il poker azzurro, questo day3 dell’Ept di Vienna! Erano in cinque, gli italiani, tra gli 80 ancora in corsa all’ora di pranzo. Con l’eccezione di Paolo Della Penna, out in 46esima posizione in uno scontro preflop A-9 contro A-K e board bianco, li ritroveremo tutti domani tra i 24 ancora in corsa per conquistare la picca.

Uno in particolare, Umberto Vitagliano, partirà nutrendo grandi speranze visto che con 1.558.000 chip è terzo in un count comandato dal greco Konstantinos Nanos con 2.007.000 di brevissima misura su quel fenomeno di Daniel Negreanu, 1.959.000. Segui il Blog in Diretta su ItaliaPokerForum

CAMPAGNA CAMPANA – “Umberto, Umberto, che hai fatto?” urla Antonio Buonanno al trade manager campano, che è suo corregionale. Lui, il pro di Europk, ha finito con 818.000 dopo una partenza di giornata difficile ma una bella ripresa fatta anche di giocate d’aggressività tutte posizione e attributi. Ma effettivamente lo stack di Vitagliano è qualcosa di assai più imponente.

“Che ho fatto…- risponde Antonio – non muoio mai. E dire che dopo aver perso un colpo A-K contro A-Q di quel pazzo con la bandana ero crollato a 100.000” ricorda Umberto, che al penultimo giorno di un Ept è già arrivato l’anno scorso in quel di Dortmund.

Giacomo Maisto

Poi però la riscossa di Umberto, culminata prima “in un colpo con Q-Q, in cui sono finito ai resti preflop contro un corto che aveva A-9 e uno che mi copriva che aveva A-K”, e qui board liscio e stack a 1,1 milioni, e poi “nella mano in cui ho chiamato il raise di un corto con A-4 in posizione, e dopo i check su flop 10-4-2, su turn 4 ci sono finito ai resti con lui già drawing dead con A-J”. Per usare le parole di Vitagliano, un bel regalo.

E che regalo possa farsi Giacomo Maisto, altro campano, che però a differenza dei due corregionali a poker gioca solo per hobby,  dopo il torneo che sta facendo qui a Vienna, è difficile immaginarlo.

“Oggi era il mio giorno” ha iniziato a dire dopo i primi colpi vinti a inizio giornata Giacomo. “Il suo giorno” è finito con 623.000, meno dell’average fissato a 733.750, ma più di molti degli short che domani, con bui 6.000-12.000, ripartiranno più o meno con l’acqua alla gola.

Luca Cainelli

IL RITORNO Tra questi anche l’ultimo dei quattro italiani in corsa. Lui, che partirà con 366.000 chip, non è campano, come gli altri tre azzurri in gara.

E’ un imprenditore trentino, si chiama Luca Cainelli ed è al terzo day4 in un Ept nel volgere di dieci mesi. Un caso? Difficile crederlo, ormai. Nell’ultimo double up di giornata ha scelto di giocare in slowplay K-K chiamando solo il raise di un mid position, trovando dietro la schiena uno squeeze play in all in di uno sventurato il cui A-K non è riuscito a scoppiargli i re.

“Lo avevo programmato, lo slow-play con la monster, dovevo rischiare per massimizzare le carte qualora mi fossero arrivate” dice Luca. Detto fatto. Per scoprire il programma di domani, slowplay o non slowplay, appuntamento rinviato domani alle 12 su www.italiapokerforum.com.

Rudy Gaddo