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Ept Vienna, Cainelli solo quinto: “Non potevo salvarmi”. Quarto Negreanu
VIENNA – Nessun rimpianto. Ma veder svanire il sogno di vincere un Ept per uno scoppio d’assi, a Luca Cainelli deve davvero aver lasciato l’amaro in bocca. Perché un quinto posto all’Ept di Vienna vinto da Micheal Eiler, per quanto foriero di 140.000 euro, non può essere una consolazione sufficiente quando l’eliminazione arriva in una mano in cui al flop sei il favorito per vincere un monster pot, e al turn esce la carta che fa chiudere entrambi i tuoi avversari.
“Deluso? Guarda, mi è già passata – dice con sportività il pro di Europk poco prima di abbandonare il Kursalon di Vienna -. Certo, se avessi vinto questa mano dei due assi, sarei tornato chip leader del torneo e avrei potuto dire la mia per vincere la picca. Ma cosa potevo fare di più?”
LA MANO Nulla, potevi fare di più. La mano dell’eliminazione, per una volta, è di quelle che lasciano davvero poco spazio per i dubbi. Su bui 60.000-120.000, Cainelli apre 280.000 da primo a parlare, chiamato dietro di lui sia da Daniel Negreanu, all’inizio della mano chip leader del torneo, e da bottone dal ceco Martin Hruby, che è in rush positivo ed è da poco salito al secondo posto del chip count proprio davanti a Cainelli. Flop K58. Luca, che ha poco più di 2 milioni di chip dietro, va in continuation bet per 725.000 chip, e trova il call di entrambi gli avversari.
Turn 9, Cainelli va all in per il milione e mezzo che gli resta, imitato da Negreanu che va ai resti coprendo tutti, e da Hruby che fa altrettanto, anche se non dopo aver pensato e sbuffato per qualche decina di secondi. La cosa sorprendente è che dopo lo “slowroll” il ceco gira il nuts con 6-7 off, e ironia della sorte il 9 ha permesso pure a Negreanu di passare davanti a Cainelli visto che il canadese gira K-9. Luca, costernato, mostra due assi ed è già drawing dead. Per la cronaca, il river 5 manda a casa l’azzurro con una doppia coppia che avrebbe “contro-scoppiato” quella di Negreanu, che finisce per perdere comunque pure l’esiguo side pot contro il ceco lanciandolo verso l’occasione della vita.
L’ANALISI “Mi salvo se faccio all in al flop, ma come faccio a farlo con lo stack che ho?” dice Luca Cainelli pochi istanti dopo l’eliminazione. Te lo diciamo noi: non potevi, Luca. Fuori discussione anche, aggiungiamo, non mettere comunque tutto dentro con i due assi quando al turn si gira una carta che completa solo un relativamente improbabile progetto di scala bilaterale, avendo dietro uno stack che non è nemmeno grande quanto il piatto visto che entrambi gli avversari avevano chiamato. E quindi, non ci resta che piangere.
Ma piangere non è nello stile di Cainelli. “Sono contento di come ho giocato – continua il 37enne trentino – ho giocato un ottimo tavolo finale, sono partito con il quarto stack e sono riuscito a diventare chip leader, grazie ad alcune belle giocate, come quella con A-K quando su board K-J-3-7 ho fatto passare ik greco Nanos. Poi ho sofferto, non ho più visto carte, ed infine è arrivata questa mano. Amen, questo è il gioco, ci riserva gioie e delusioni e dobbiamo riuscire comunque ad accettare sia le prime che le seconde”. Chapeau per la classe, “Caino”.
“KIDPOKER” E chapeau anche al cospetto del quarto posto di Negreanu. Che rimasto accorciato dalla sua, onestamente discutibile, giocata con K-9 suited, è uscito pochi minuti dopo in quarta posizione, incassando 175.000 euro che non gli bastano per superare Phil Ivey nella money list mondiale all time, né gli permettono di arrivare a completare il “triple crown” aggiungendo ai suoi 4 braccialetti Wsop e ai due titoli Wpt pure un titolo Ept. “Sarà per la prossima” si limita a dire Daniel con il sorriso lasciando il Kursalon.
CIAMBELLE SENZA BUCO In lotta per il successo all’Ept di Vienna, quando il torneo è in pausa cena, restano quindi tre giocatori. Il primo ad uscire dai giochi è il greco Konstantinos Nanos, e il tedesco Michael Eiler eliminerà il ceco Martin Hruby nel testa a testa finale conquistando la picca.
Per quello che poteva essere l’Ept della sfida Daniel Negreanu-Luca Cainelli, l’heads up che noi italiani avremmo sognato forse assieme agli organizzatori di Pokerstars, una delusione. Però non tutte le ciambelle riescono col buco. Specie nella patria della Sacher Torte.
Ci consoliamo col terzo posto di Dario Alioto nel 1.100 horse vinto da Marcel Luske, 4.000 euro incassati da “Ryu” che quando si gioca mixed o omaha è una garanzia, e con il successo di Alessandra Cravero nel ladies event da 330 euro: 4.600 euro per lei.
Classifica Finale EPT Vienna
1) Michael Eiler 700.000 €
2) Martin Hruby 470.000 €
3) Konstantinos Nanos 265.000 €
4) Daniel Negreanu 175.000 €
5) Luca Cainelli 140.000 €
6) Andreas Wiese 105.000 €
7) Matthias Lotze 76.000 €
8) Bruno Launais 60.000 €
Rudy Gaddo