EPT Praga Day4: Leonzio chipleader, Bonavena out

Cinque italiani su 23 rounders erano ancora in corsa per la picca di Praga, ma al tavolo finale ne arrivano tre: Nulli, Bono e Leonzio, con quest’ultimo che chiude da chipleader, artefice dell’eliminazione di MacPhee al nono posto. Salvatore Bonavena viene eliminato con una mano che ha dell’incredibile. Ferrari tenta di galleggiare a suon di push, ma alla fine trova il colpo che non regge. Segui il blog in diretta su ItaliaPokerForum

Bonavena e Leonzio partono con lo stack da oltre un milione, mentre Ferrari e Bono sono corti con 300.000; la via di mezzo è Roberto Nulli, 600.000 gettoni per lui.
Marco Leonzio si impegna sin da subito per dare spettacolo: apre un piatto poi repushato da uno short che ha due fanti, chiama senza paura l’italiano con AK e chiude addirittura un full d’assi con kappa al river. E’ un susseguirsi di colpi di Leonzio, infatti poco dopo chiama con AJ la vasca di Prager che invece ha due re, e l’asso che cade sul flop è accompagnato da un kappa.

Corto sin dall’inizio, i push di Ferrari fra alti e bassi finiscono per schiantarsi al suolo: l’italiano ha mandato già tante volte la vasca, quindi alla vista di due donne non ci pensa su più di tanto ma per sua sfortuna Richard Toth è in agguato con asso-asso e il board non regala sorprese. Ventesimo posto e 15.000€ per lui. Le cose si mettono bene per Bono che trova il raddoppio con asso asso contro una pocket pair, mentre Bonavena si fa pagare bene un set.

L’abilità, purtroppo però, non basta a Mr. EPT, e il sogno del bis sfuma come per magia: la sorte che due anni fa lo aveva assistito qui a Praga portandolo sul gradino più alto del podio ad essere il primo e l’unico, fino ad ora, italiano ad aver alzato la picca dell’European Poker Tour, oggi gli ha voltato brutalmente le spalle. Apre Leonzio, Skripka tribetta a 140.000 con due milioni di stack, e Bonavena pusha 1.200.000 facendo foldare il connazionale ma trovando il call dello straniero: AK per l’avversario, AK per Bonavena, che non crede ai suoi occhi quando vede tre picche sul board. Player out.

I tre italiani rimasti in campo, ci resteranno fino alla fine. Toth mette Nulli ai resti al turn, l’italiano corto chiama con gutshot per la straight e flush draw, un cuori al river chiude il secondo progetto mettendo Roberto di nuovo in carreggiata. Emiliano Bono vede di nuovo due assi, ed è facile chiamare il push di Kipnis che ha Donna-Re, ed eliminarlo dal torneo.

Ma la vera svolta per gli azzurri arriva quando Leonzio finisce in all-in preflop a 3 forte di KK: Melanie Weisner ha KQ, Skripka ha AQ, ma il flop darà ragione all’italiano che volta in testa ed elimina allo stesso tempo la professionista di Full Tilt che ha giocato un grandissimo torneo. Nulli si difende come può, seppur da short, giocando aggressivo su Ion Pavel e poi limpandogli un piatto con asso asso che sarà fatale allo straniero, eliminato da Nulli che pusha tutto al river, con Pavel che non gli crede.

Horecki prima svuota MacPhee, accorciandolo grazie ad un flip vinto, poi elimina Losev. Tavolo finale da nove persone e l’Italia si fa sentire: prima Bono vince un bel piatto contro Horacki, poi Nulli raddoppia su MacPhee, il quale rimasto con gli spiccioli trova prima un fortunato triple up e poi il colpo di grazia da parte del solito Leonzio, che chiama con JJ il push dell’avversario da EP forte di Q9off. Nessuna sorpresa sul board, e l’appuntamento è per domani a mezzogiorno con il tavolo finale; questa sarà la situazione:

1. Marco Leonzio 5.075.000
2. Peter Skripka 4.010.000
3. Marcin Horecki 3.290.000
4. Emiliano Bono 1.530.000
5. Robert Romanello 1.220.000
6. Roberto Nulli 745.000
7. Manuel Bevand 615.000
8. Jan Bendik 445.000

Con tre italiani e mezzo, visto che Roberto Romanello ha radici nello stivale e mastica addirittura qualche parola napoletana.

Gianvito Rubino, inviato da Praga