Ept Praga tavolo finale – Vince il gallese Romanello, secondo il nostro Emiliano Bono

PRAGA – Peccato! Proprio a un passo dal traguardo, si arresta la corsa trionfale del romano Emiliano “MiloRomaAA” Bono all’Europian Poker Tourn di Praga. L’italiano, riesce ad arrivare all’heads up finale contro il fortissimo pro di Fulltilt poker Roberto Romanello, ma non riesce a trovare la zampata decisiva e si deve accontentare della seconda posizione.

L’Italia del poker ci sperava di riuscire a bissare il successo ottenuto proprio qui due anni fa con Salvatore Bonavena. Le speranze allo start del final table non erano riposte solo su Bono, bensì anche su Roberto Nulli e Marco Leonzio. Quest’ultimo addirittura partiva con i favori del pronostico in virtù della sua chiplead che lo vedeva davanti a tutti con uno stack di poco superiore ai 5.000.000.

A rompere il ghiaccio, purtroppo, ci pensa Roberto Nulli player out in ottava posizione per 54.550 euro. Da short stack prova la via del raddoppio con AT chiamato da Marcin Horeki con QQ. Qualche mano più tardi è la volta del francese Bevand, settimo e di Jan Bendik .

Tutto questo quando non era ancora trascorso nemmeno un livello. Nel frattempo, dopo alcune fasi di gioco stagnante dove forse la paura ha prevalso sull’aggressività, si accorciava pericolosamente lo stack del nostro ex chipleader Marco Leonzio che rimaneva card dead per un paio di livelli. Le volte, poi, che provava a prendersi un piatto in steal veniva pescato con le mani nella marmellata.

Inevitabile la sua eliminazione da quinto quando decide, prima di chiamare un allin di Horecki con JQ da piccolo buio contro A3 avversario, poi ormai ridotto con pochi gettoni con J3 che allo showdown se la devono vedere con Q4 a quadri di Romanello.

Fortunatamente per i colori italiani, l’ultimo dei “nostri” rimasto in corsa trova un paio di double up decisivi che, rimasti in quattro, lo proiettano al secondo posto del chipcount. Il podio viene stabilito dall’uscita di Peter Skrimpka “abbattuto” dal team pro di Pokerstars Marcin Horecki.

Alla ripresa delle ostilità dopo l’out, Emiliano Bono appare il giocatore più in difficoltà trascorrendo un intero livello nel quale gioca pochissime mani. Proprio quando la pila di chip di Bono si assottigliava sempre più, giunge una mano fondamentale per l’italiano: dopo un rilancio di Emiliano, Romanello manda la vasca da grande buio coprendo la dotazione di gettoni di Bono che però sceglie quasi immediatamente la via del call. Al girare delle carte partiamo sotto con JQ contro AT.

La fortuna questa volta ci è amica e la prima carta girata dal dealer è proprio un J rosso che consente a Bono di raddoppiare. Ancora più decisivo è lo spot dove Bono ancora una volta viene baciato dalla buona sorte eliminando Horecki prima dell’heads up finale. Sono sempre i J a regalarci soddisfazioni: Bono si trova ai resti con AJ ampiamente dominati da AK del pro di Pokerstars.

Stesso risultato di prima con un jack che casca sul board. Al testa a testa finale il gallese Romanello parte decisamente in vantaggio grazie a una dotazione di chip di quasi il doppio rispetto a quella del romano. Dopo le iniziali scaramucce che non spostano di tanto il conteggio delle chip, si aggiudica la tappa di Praga Romanello grazie a una coppia di dieci che tiene senza troppi problemi opposta a AJ.

Certo essere arrivati ad un soffio dall’impresa di una vita lascia a Emiliano un pizzico di delusione, ma è anche innegabile il fatto che comunque un risultato di prestigio come un secondo posto nel torneo europeo di maggior prestigio, non capita tutti i giorni. Forse, è stato giusto così. Roberto Romanello ha dimostrato una qualità di gioco davvero straordinara e le sue lacrime finali dopo la vittoria sono il chiaro segno di quanto questo gallese “terribile” tenesse ad alzare al cielo la Picca.

Cosimo Barberis