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Aussie Millions 2011 tavolo finale: a David Gorr il Main Event
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Il final table del Main Event dell’ Aussie Million partiva come una sfida tra australia e inghilterra, con due incognite la prima americana rappresentata dal chip leader Randy Dorfman e la seconda è il giocatore più temibile degli 8, il finlandese Patrick Antonius i cui ultimi successi in eventi live risalgono al 2005.
Alla fine l’ha spuntata l’Australia con David Gorr che dopo un scontro epico contro Keys è riuscito ad assicurarsi il primo premio da 2 milioni di dollari, un testa a testa di oltre 200 mani in cui i due grazie agli stack ancora alti in relazione ai bui hanno potuto dimostrare di meritare entrambi la vittoria.
Questa la situazione iniziale del final table:
1 Chris Moorman 955,000
2 James Keys 2,395,000
3 Patrik Antonius 1,300,000
4 Jeff Rossiter 1,235,000
5 Randy Dorfman 3,895,000
6 David Gorr 2,370,000
7 Sam Razavi 1,360,000
8 Michael Ryan 960,000
Molto sfortunato Patrick Antonius che viene eliminato per primo nel corso della mano #26: Antonius limpa K-K, e si trova coinvolto in un piatto in cui entrano in 3, poi sul flop Q-10-7 betta 125K, Gorr spinge fino a 500K e il pro di Full Tilt annuncia l’allin scoprendo di esser dietro a Gorr che gira Q-10, nessun aiuto su turn a e river 5 e 130,000$ per Antonius autore in ogni caso di un gran torneo.
Gorr è davvero in giornata di grazia e poco dopo elimina anche Chris Moorman: dal cutoff Gorr rilancia a 70K, Moorman tribetta a 190K e i due si vedono il flop 10-10-7, Moorman manda tutto in fuslh draw con 8-4, ma Gorr non può foldare con K-10, il colore non si chiude nelle ultime due street, Gorr si porta a circa 5 milioni di chips.
Il sesto posto tocca a Sam Razavi che pusha A-7 e si trova con una sola carta libera contro 7-7 di Keys, board liscio Q-J-J-5-9, poi dopo solo 6 mani esce anche Dorfman in quinta piazza ed è ancora una volta Gorr il suo carnefice: Dorfman pusha i resti dallo SB per 1,3 milioni di chips con 10-10, Gorr dal BB chiama con A-9, il board fila liscio fino al river che è un A.
A questo punto i 4 player left hanno un Gorr al tavolo che domina con quasi 8 milioni di chips, fila tutto liscio con azione principalmente preflop e pochi board girati dal dealer fino alla mano #142 in cui si scontrano i due short Ryan 9-9 e Rossiter A-K, un classico flip che ancora un avolta è deciso da un asso al river per Rossiter.
Le distanze tra i 3 si accorciano fino alla successiva eliminazione di Rossiter per mano di Gorr: sul board Q-J-5-3-5, Gorr mette ai resti Rossiter che dopo averci pensato per diversi minuti va al call scoprendo il colore con A-Q dell’oppo e di essere fuori dal torneo con 700,000$ in più.
L’heads-up sembra tutto in discesa per Gorr che parte con 12 milioni contro i 2 milioni di Jame Keys, in realtà Keys non molla la presa e lentamente risale la china fino a quasi 5 milioni di chips nel corso di 90 mani combattutissime che portano i due alla successiva pausa e al blinds-up a 50K/100K. Si rientra dalla pausa con Gorr che mette alle strette l’avversario vincendo sei mani di fila, ma è un continuo alternarsi nel ruolo di aggressore.
L’epilogo nella seguente mano: apre Keys a 225K, Gorr si appoggia per veder il flop 7-6-3, Keys va in cbet per 275K, Gorr si fa un altro giro sul turn, il K scatena l’azione con i due che vanno ai resti
Gorr K-4
Keys 7-3
Un 4 al river da la doppia migliore a Gorr che era anche il più deep dei due e vince il torneo.
1 David Gorr 2,000,000$
2 James Keys 1,035,000$
3 Jeff Rossiter 700,000$
4 Michael Ryan 450,000$
5 Randy Dorfman 325,000$
6 Samad Razavi 225,000$
7 Chris Moorman 175,000$
8 Patrik Antonius 130,000$
9 Sorel Mizzi 130,000$