World Poker Tour Venezia Day1b – Dominano gli stranieri

Otto stranieri nei primi venti posti del chipcount: il Day1b del World Poker tour di Venezia non è fortunato per i colori azzurri. Nella sede di ‘Ca Vendramin sono ben 305 i giocatori a presentarsi ai nastri di partenza dell’evento targato Party Poker. 305 partenti, 123 sopravvissuti per 10 ore di gioco, con i migliori nomi del poker italiano. Ma la firma finale la mette lo svedese Michel Jagerving che chiude il day1a con 207.000.

Per il Team Sisal, dopo l’uscita prematura al secondo livello di ieri di Niccolò Caramatti, scendono in campo Gabriele “Galb” Lepore, Maurizio Guerra, Marco Fantini, Andrea Piva, Giorgio Miconi ed Emanuele Marzano.

Maurizio Guerra

Maurizio Guerra è uno dei player più hot al momento, sia live che online, e non ci mette molto a confermarsi anche qui al World Poker quando setta la propria coppia di 4 portando in allin l’avversario in draw a colore nuts.

Elimina l’avversario e si porta subito nei quartieri alti del chipcount, per poi subire qualche colpo e chiudere la giornata un bel po’ sotto average a 46.300.

Un altro player dal double up facile è Dario Minieri che al terzo livello di bui sfiora le 70.000 fiches quando si trova in allin preflop con una coppia d’assi contro la coppia di donne dell’avversario.

Minieri deep stack è il terrore di ogni tavolo, e quello che gli capita è qualcosa da incorniciare nei magic moment di qualsiasi blogger, lì a commentare: Calia, Andrea Benelli, Stefano Fiore, Max Lykov e Jagerving un nordico iperaggressivo che chiuderà la giornata al primo posto nel chipcount.

Benelli e Minieri non sono da meno ma per colpa di qualche mano storta nell’ultimo livello di giornata, varcheranno le soglie del casinò, nel day2, con circa 80mila fiches il primo e 60mila il secondo.

Lepore e Piva

Difficile ammettere degli errori nel mondo del poker. Di riffa o di raffa una giustificazione la si trova sempre. Per Andrea Piva non è così e quando abbandona la sala del Casinò è lì che si rimprovera un grosso errore nella mano in cui ha chiamato il push al river di un avversario che aveva settato la propria coppia.

“Non dovevo chiamare, lo ammetto candidamente”. Peccato per il pro del Team Sisal che stava conducendo, fino a quel momento, un ottimo torneo.

Fuori Piva dunque, ma fuori anche Kisvarday (anche lui coppia d’assi con il set di Cristiano Blanco), Arnaud Mattern, Gustavo Zito, Nulli, Triolo e Alex Longobardi che finisce ai resti preflop contro Stefano Fiore nel classico coin flip, AK vs QQ in cui sono le “dame” del romano a spuntarla.

Il primo italiano nel chipcount è il romano Ariel Di Castro, grande giocatore di cash game e habitué dei tornei al Perla, che letteralmente distrutto quei due o tre tavoli in cui è stato “spedito” lungo tutta la durata del torneo. Prima malmena Gianluca “Seven77” Mattia in bluff sottraendogli circa 30.000 fiches, poi elimina Emanuele “Rebel” Marzano che squeeza allin da small blind dopo un raise e un flat call: Di Castro è pronto ad attenderlo dal big blind con una coppia di re.

L’altra star del Team Sisal, Gabriele Lepore, si traghetta a fine giornata in torneo dove non è mai riuscito a decollare, ma le sue 35mila fiches sono comunque una dote che il nostro saprà trasformare in oro nel day2.

Gli altri nomi per il day2 sono quelli di Maisto, Fundarò, Vincenzo Natale e Simone Petrini, tutti sopra le 130mila fiches. Domani all’una riprendono le danze.

Gli affreschi del ‘500 saranno ancora la meravigliosa cornice dei  duelli tra i 219 players superstiti.

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Da Venezia è tutto, Enrico Marchetto

Chipcount dei primi 10 del day1b

1 JAGERVING JOAKIM MICHEL 207.000*
2 STENBERG MAX PHILIP 199.900
3 LYKOV MAXIM 185.800
4 MAYER SZABOLCS SANDOR 179.200
5 DI CASTRO ARIEL 175.500
6 MARCUCCI GIANLUCA 170.000
7 SERENELLI MARINO 164.000
8 LA GUARDIA GIUSEPPE 161.800
9 SHELLEY SCOTT MARTIN 158.000
10 POLENTA GIACOMINO 148.100

*ATTENZIONE: mentre chiudiamo la giornata ci siamo accorti (noi blogger) di un errore nel chipcount e pare che il chipleader sia Giuseppe Gagliardi con 211.000. L’organizzazione insiste nel dire che quello proposto è il chipcount ufficiale senza possibilità di errore. Ma noi abbiamo una foto che testimonia la busta chiusa e firmata che recita 211.000

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