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WPT Bratislava – Nessun italiano al final table
Doveva essere il grande giorno del poker italiano a Bratislava, il giorno dei fratelli Speranza e della rincorsa al terzo tavolo finale consecutivo di Alessio Isaia al WPT. Invece è stato il giorno della disfatta ed il giorno di Roberto Romanello.
Ieri al day 3 del WPT di Breatislava ai nastri di partenza erano in 31, di loro solo 27 sarebbero arrivati in ITM. A lottare per arrivare al final table c’erano anche gli italiani Gianluca e Alessandro Speranza, i due fratelli sponsorizzati da GD Poker e Alessio Isaia pro del Team Full Tilt, che si sta sempre più confermando come uno dei giocatori più informa in questo inizio di stagione.
Primo degli italiani a vedere infranti i propri sogni di gloria è Alessandro Speranza, che dopo aver perso due coinflip resta Short e decide di mandare tutto con AJ, a chiamarlo è Kudlicka Lubowir con KQ. Il bord è beffardo per l’italiano, A7J2T, che prima si illude con la doppia coppia al flop e poi subisce la legge del bloody river che regala la scala nuts all’avversario. Per lui comunque un 23° posto e €5.000 di premio.
A distanza di poco si spengono anche i sogni di Alessio Isaia, il pro del Team Full Tilt, sognava già il terzo tavolo finale consecutivo dopo la vittoria di Venezia ed il settimo posto di Vienna. Ad inizio giornata vedendo partire Alessio terzo nel count generale, era già partito il toto scommesse su quale strambo abbigliamento avrebbe indossato il Pro Torinese, dopo Mozart e James Bond.
Ed invece Alessio prima subisce una serie di brutti colpi che gli dimezzano lo stack e poi si ritrova a metterle tutte con QQ trovando lo scoppio in un classico coinflip contro Marek Blasko che chiama l’allin di Isaia con A K e si ritrova subito in vantaggio grazie ad un K al flop. Isaia finisce così al 20° posto, pur sempre con un premio di €5.000
Anche la rincorsa di Gianluca Speranza di arresta poco dopo, manda resti con A9 e trova il call di Lubowir, già fautore dell’eliminazione di suo fratello Alessandro, con AQ. Il board liscio sancisce l’eliminazione dell’ultimo italiano in gara, che comunque riesce a chiudere in zona ITM con un premio da €5.000.
Il mattatore di giornata è invece lo scozzese dal nome italiano, Roberto Romanello che riesce a concludere a quota 1.803.000. Di sicuro tra i 9 giocatori rimasti in gara lo scozzese, già vincitore dell’EPT di Praga, è quello con più esperienza.
Questo il chip count del tavolo finale :
1) Roberto Romanello 1.803.000
2) Jesper Hoog 1.042.000
3) Mayu Roca 899.000
4) Alexander Jager 594.000
5) Bodo Sbrzesny 594.000
6) Christopher Williamsson 564.000
7) Frank Dollinger 549.000
8) Lubowir Kludicka 406.000
9) Marek Tatar 105.000