WPT Portorose – Uno svedese davanti, Marigliano a inseguire

Tre italiani in questo final table della seconda tappa WPT targato GoldBet in scena al Gran CAsinò Metropol di Portorose. Marcello Marigliano, Vincenzo Natale e Gaetano Fortugno, si sono fatti strada nel dominio straniero odierno e faranno il possibile per portare di nuovo in Italia il prestigioso braccialetto, dopo la prima volta di Alessio Isaia a Venezia.

Non benissimo invece, Gianluca Speranza, che nonostante si sia trovato anche con stack di ben tre volte e mezzo l’average di giornata, ha pian piano esaurito il suo capitale finendo out. Nulla da fare, per gli altri. Escono Paolo Della Penna, Fausto Cheli, Armando Graziano, e Max Rosa. E alla fine il chipleader parla svedese, Korsar Johannes.

Doveva essere la giornata della “Speranza” italiana, di nome e di fatto, con Gianluca Speranza a presentarsi da netto chipleader e strafavorito se non altro per la volata finale vista la sua esperienza e lo stack di cui disponeva all’inizio e per buona parte del torneo. Così come poteva essere una piccola rivincita per gli italiani rimasti in gara, un po’ pochini a dire il vero visto che più del 50% degli iscritti portava bandiera azzurra.

Non è andata benissimo alla fine, visto che dei 26 in partenza, tra cui appunto solo 8 italiani, il tavolo finale potrà rappresentarne solo Tre. E poteva anche andare peggio visto che nella fase finale di oggi sembrava davvero che non ne azzeccassimo una.

Ma andiamo per ordine, vediamo subito chi non ce l’ha fatta. E come dicevamo non possiamo che partire dalla “debacle” di Gianluca. Che poi non è stato un vero e proprio tracollo, quanto piuttosto una somma di circostanze. Intanto il tavolo, davvero difficile e pieno di player decisamente agguerriti che non hanno reso la vita facile. Proprio per il field del tavolo, Gianluca ha cercato di far valere il suo stack imponendo la sua presenza al tavolo. Da qui alcuni spot in cui ha provato a non farsi ledere il suo capitale, ma che ha visto finire le sue chips in mano agli avversari. Da lì sì un calo netto, che lo ha visto uscire mestamente poco dopo nonostante ad un certo punto avesse in mano qualcosa come più del triplo dell’average del torneo (ampiamente in media Final Table già dal primo livello di oggi). Non benissimo insomma.

E non può che pensare che non sia stata la sua giornata anche Armando Graziano, partito con uno buono stack ed un tavolo a prima vista abordabile, si è scontrato però con un Vincenzo Natale in gran vena di carte che gli ha reso la vita davvero difficile. Non è stato fortunato in diverse occasioni (qualche cooler di troppo inevitabile), e si è visto lo stack accorciarci pesantemente nonostante gli sforzi evidenti. Peccato.

Fausto Cheli sembrava invece portecela fare ad un certo punto. Autore di buoni colpi, era riuscito a risalire la china fino a portarsi in buona posizione, ma devo dire che oggi sono stati davvero tanti i ribaltamenti di fronte, e gli stack molto ravvicinati rendevano la classifica mutevole di minuto in minuto. Niente da fare comunque per lui, che esce proprio nell’ennesimo imparabile cooler AK vs AA.

Nemmeno Paolo della Penna e Max Rosa hanno potuto fare molto oggi, il primo schiacciato dal suo stack risicato in attesa del momento giusto per risalire che non è mai arrivato, il secondo sempre da quel tavolo particolarmente ostico che ne ha limitato le possibilità di giocata.   Tra le star straniere, anche Antanas Guoga “TonyG” è riuscito a fare molto, se non elargire simpatia prima di prendere la via dell’uscita.

Ma veniamo a chi invece è rimasto a lottare per il braccialetto WPT.  Marcello Marigliano ha davvero impressionato per costanza e concentrazione, ed è il chipleader tra i nostri colori, nonostante una sequenza impressionante di coinflip persi che ne hanno limitato purtroppo lo stack. Ma alla fine è riuscito sempre a trovare gli spot giusti in cui spingere raccogliendo chips.

Vincenzo Natale e Gaetano Fortugno completano la list italiana, ed anche per loro una buona giornata oggi con un buon numero di carte viste e la possibilità di partecipare a questo prestigioso tavolo finale WPT. A fargli compagnia anche un gruppetto di stranieri davvero temibili, a cominciare dal chipleader Korsar Johannes, dominatore delle ultime fasi del torneo partendo peraltro da una posizione di corto, lasciata a suon di raddoppi.

Completano il quadro Miha Travnik, Ferdi Ciorabai (anche per lui tanti showdown da short sempre vinti prima di risalire la china), Manuel Blaschke  e Patrik Hirvonen.

Ora non resta che aspettare domani con il nostro VIDEO Blog in diretta per vedere chi avrà la meglio, anche se il nostro tifo non sarà completamente imparziale.

Ecco, nel tg firmato da Rudy Gaddo e Mirco Sgarzi, il riassunto video della giornata.

httpv://www.youtube.com/watch?v=coLDuY0oFz8

Ed ora ecco la presentazione del tavolo finale con  relativo chip count

httpv://www.youtube.com/watch?v=VVkvUhmRVws

1 Korsar Johannes 1.135.000
2 Travnik Miha 638.000
3 Marigliano Marcello 635.000
4 Natale Vincenzo 422.000
5 Ciorabai Ferdi 385.000
6 Blaschke Manuel 302.000
7 Fortugno Gaetano 294.000
8 Hirvonen Patrik 266.000
9 Cohen Hugh 232.000