Sanremo, a metà day2 è Cheong-time. Giovanetti lo insidia…per errore

Primi quattro livelli del day2 dell’Ept di Sanremo e Joseph Cheong, runner up l’anno passato nelle Wsop di Jonhatan Duhamel in cui Candio fu quarto, sta già mettendo le mani sul torneo. Con la sua aggressività spericolata l’americano con la faccia da teppistello saltato fuori da una scena di Black Rain è già avanti a tutti nel chip count con 310.000 gettoni.

Giusto lo stesso ammontare che i tabelloni dell’organizzazione assegnano a Paolo Giovanetti, player del team pro di Sisal. Che però, purtroppo, in realtà non è secondo tra i 268 player rimasti. Ma è, anzi, molto short. “Si sono sbagliati nel conteggio, è vero, però state sicuri che prima o poi a 300.000 ci arrivo” promette con un sorriso “Assodicuori”, intanto andato al quarto break con circa 10.000 gettoni.

Chi invece al secondo posto del chip count è salito per davvero è Vanessa Selbst. Purtroppo a spese dell’altro pro di Sisal Andrea Carini. Limp reraise preflop per la giocatrice americana con 8-6 off e dopo il raise di isolamento solo call al controrilancio per Carini con coppia d’assi, con il chiaro obiettivo di intrappolare anche la consistente parte di bluff che c’è nel range della rivale. Peccato che il flop sia J-8-6, e vittima di un clamoroso colpo di sfortuna “OmgJoker” deve consegnare lo stack alla fortunata professionista americana, ora a 290.000.

A proposito di donne. Bene si sta comportando la giocatrice brandizzata Sisal Linda Santaguida. Grazie a un buon rush di carte (due coppie d’assi nell’ultimo livello) e a un gioco solido preflop, Linda è andata in pausa con tanti sorrisi e anche 67.000 gettoni.

Nelle zone alte della classifica intanto volano anche Luca Moschitta, salito a 270.000 proprio pochi istanti prima del break in una bella mano giocata contro Mustapha Kanit, Marco Traniello, 260.000 (ancora in gioco la sua signora, Jennifer Harman), e Rocco Palumbo (250.000).