EPT di Campione – Jannick Wrang vince la picca. Settimo Stefano Puccilli

Aspettavamo il miracolo di Stefano Puccilli, è arrivato quello di Jannick Wrang che alza al cielo la picca dopo un’interminabile giornata conclusa a notte fonda dopo una serie infinita di emozioni e ribaltamenti di fronte.. Il nostro Stefano chiude in settima posizione, ma ha davvero poco da recriminare se non contro la dea bendata che non è stata certo vicina nel momento fatidico del torneo.

L’HU finale è stato comunque tra i due migliori visti in campo durante questa tappa EPT di Campione, il danese Jannick Wrang e l’americano Olivier Busquet hanno certamente meritato lo scontro finale, e la qualità degli altri protagonisti di questo final table (Fabrice Soulier, Balazs Botond, Koen De Vissher, Mario Nagel, Stefano Puccilli e Ylitalo Robin nell’ordine di uscita) è indubbia.  Rimandati dunque i festeggiamenti per l’Italia del poker, speriamo soltanto di poco.

Non lo ripeteremo un’altra volta, della debacle italiana di questo EPT di Campione. Perchè alla fine Stefano Puccilli è stato anche molto sfortunato proprio nel momento decisivo, perchè alla fine è stata una bella giornata di grande poker e perchè in fondo la nostra crescita è comunque esponenziale e verranno (speriamo) tempi migliori. Parliamo invece di come questo tavolo finale si sia svolto in una maniera decisamente atipica, con i player in gioco per la vittoria sempre costantemente “Deep” durante tutte le fasi. Quindi da una parte una lunga giornata conclusa solo in tarda notte, ma dall’altra anche la possibilità di aver visto un poker giocato in maniera molto tecnica fino alla fine.

E con i nomi in gara non poteva essere diversamente, anche se poco possiamo dire dello svedese Robin Ylitalo presentatosi come il più corto al tavolo ed uscito infatti per primo in una mano peraltro abbastanza “spewata” (pushare da BB dopo raise e rerase un buon KJ off forse non è proprio il massimo). Poi è stato il Puccilli show, nel bene e nel male purtroppo. Prima comincia ad entrare in action prendendo qualche piatto, ma poco dopo è un’altra “spewata” del tedesco Nagel a lasciarlo con pochi spicci dopo aver chiuso un miracoloso colore al river proprio quando l’Italia intera assaporava la gioia di un Puccilli tra i primissimi del chip count.

Ma proprio ricordando l’impresa dello stesso Puccilli, che arrivato in zona bolla con poco più di un paio di BB è riuscito ad arrivare fino a questo punto, la speranza non svanisce. Particolarmente quando centriamo il primo raddoppio che restituisce solo in piccola parte la sfortuna precedente.  Un piccolo lumicino che si spegne però poco dopo con l’uscita della nostra unica rappresentanza tricolore in settima posizione (J10s contro A2s e asso sul board).

A rammentare quanto la strada sia ancora lunga a questo punto, vi basti pensare che l’ultimo in chips al momento ha ancora ben 46 big blind davanti. Bisogna infatti attendere parecchio prima di vedere un altro out, anche questa volta dovuto più che altro ad un’azione fin troppo aggressiva del tedesco Nagel che decide bene di 4bettare allin oltre 2 Milioni dopo la 3bet di Wrang (di “sole” 265k però). E’ la prima vera svolta del torneo perchè lancia il danese Wrang nettamente in vetta, e da questo momento sarà proprio lui ad approfittare del suo big stack per entrare in azione ancora più spesso del solito.

Ancora una lunga attesa che dura fino a dopo la pausa cena, ed è la volta del belga Vissher di lasciare i giochi, partendo avanti e finendo dietro contro Soulier (che non è certo stato sfortunato in questo torneo).  Dopo la sua uscita grande equilibrio tra i tre che inseguono il chipleader Wrang (che ha più del doppio delle chips del secondo) soprattutto dopo il raddoppio di Busquet su Soulier che pareggia i conti (di sculate e di chips).  Un conteggio di fortuna che si sposta nuovamente verso il francese poco dopo, quando rimasto il più corto al tavolo, trova un fortunatissimo raddoppio (AK vs A3 e 3 on the river) che rimanda ulteriormente la fine della giornata lasciando peraltro l’americano decisamente short.

Ma il poker è bello perchè è vario, ed allora ecco la rimonta del mitico Busquet che trova due raddoppi consecutivi che ribaltano ancora una volta le sorti di questo EPT che ha visto proprio in queste fasi, la stanchezza lasciare posto a emozioni incredibili.  L’uscita in quarta posizione di Botond, lascia liberi forse proprio i tre migliori (e certamente fortunati) visti in questo torneo.  Ma è proprio Soulier  a dare via libera per l’HU finale. Terzo il francese a cui non riesce l’ennesimo colpo di coda contro Wrang decisamente in vetta.

Un HU dalle sorti incerte, anche se la bilancia pendeva sempre di più dalle parti del danese che alla fine coglie questa picca con un colpo di fortuna intorno alle quattro di mattina (A9 per l’americano A6 per lui e colore runner runner che gli consegna la vittoria). Alla fine complimenti per tutti, 640k€ di prima moneta e tanti bei ricordi da portare fino alla prossima occasione.

1 WRANG JANNICK
2 BUSQUET OLIVIER
3 SOULIER FABRICE 240.000 €
4 BOTOND BALAZS 157.000 €
5 DE VISSCHER KOEN 124.000 €
6 NAGEL MARIO 91.000 €
7 PUCCILLI STEFANO 71.500 €
8 YLITALO ROBIN 54.000 €