Ept Pokerstars Barcellona, vola Nguyen: ma è Francesco

BARCELLONA – Due azzurri, Lorenzo Fiore e Francesco Nguyen, tra gli assoluti protagonisti del day1B con 138.000 e 135.000 gettoni a testa. Diversi altri italiani, come Sergio Castelluccio (98.000), Antonio Illiano (94.000), Michele Limongi (83.000) e Cristiano Blanco (79.700), davvero ben messi. Un genio, Dario Minieri, che non smette di stupire per un mix di talento e incoscienza dall’alto potenziale autodistruttivo. E una sfilza di giovani fenomeni stranieri provenienti dall’on line, Lex Veldhuis (149.000) e Mike McDonald (125.000) in testa, che continua la scalata ai quartieri alti del poker che conta, da cui si fa fatica a far sloggiare Daniel Negreanu (106.000), ma in cui stenta a tener posto uno della vecchia guardia come Scotty Nguyen, cortissimo. Day1B dell’Ept di Barcellona in archivio al Casinò della capitale catalana. E il bilancio azzurro una volta tanto non è in rosso.

AZZURRA Anche oggi 23 italiani in gara. A fine giornata, tra i 143 scremati in un field che contava 271 iscritti, 12 italiani. Non male, soprattutto perché molti sono messi piuttosto bene, visto che l’average è a quota 56.800. Sorprese di giornata Lorenzo Fiore, figlio di genitori siciliani cresciuto in Germania ed ora trasferitosi a Maiorca, e il vietnamita d’Abruzzo Francesco Nguyen, con il suo “you raise, io istant all in” che ha spaventato più d’un avversario al suo tavolo. Delusione di giornata, invece, Dario Minieri.

Lorenzo Fiore

GENIO E SREGOLATEZZA Un servizio speciale con approfondimenti, interviste e i commenti degli esperti, o due asciutte righe d’agenzia? Al torneo di Minieri, finito a un livello dal termine del day1B, potremmo dedicare di tutto. Scegliamo la via di mezzo, quella dell’equilibrio, quella che forse avrebbe bisogno di ritrovare “Supernova” in questo momento. Era partito male, Dario, crollando subito a 13.000 gettoni dopo raise e reraise sparati in faccia ad avversari pieni come uova. Poi è risalito, Minieri, rilanciando tutte le mani alla sua maniera: arrivando al pieno controllo del tavolo dopo essere stato autore di un call oltre il limite del geniale con fante carta alta su board 9-5-4-10-K, intuendo che il rivale stava bluffando pesantemente al river dopo aver mancato di chiudere la sua scala con 3-6. E infine, dopo alcuni giri di ottovolante, tornato short e risalito a oltre 70.000 chip, l’harakiri finale con 98 su flop 2-2-8 rainbow contro un avversario che lo aveva controrilanciato preflop ed era andato in pesante continuazione con Q-Q. Che dire? Niente, si può dire. Se non che il confine tra il genio e la follia – in questo caso parliamo solo ed esclusivamente di poker, sia ben chiaro – non è sempre ben definito. Soprattutto per il giocatore più amato dagli italiani.

LE CERTEZZE Quelli che non deludono mai invece sono personaggi come Michael McDonald o Lex Veldhuis. Entrambi tra i big stack di fine giornata, rischiano di nobilitare un Ept che finora, a livello di grandi firme, davvero non sta tradendo. Anche Daniel Negreanu infatti pare in grande forma, e non ci sorprenderebbe trovare un paio di questi nomi tra qualche giorno, quando si giocherà per una prima moneta da 850.000 euro. Domani intanto, il prossimo passo. Day 2 al via alle 12.30. Azzurra ci crede.

Rudy Gaddo

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