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il 30 Mag 2012

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WSOP 2012 – Crisbus a un passo dall’ITM, Alioto già due eventi alle spalle

WSOP 2012 – Crisbus a un passo dall’ITM, Alioto già due eventi alle spalle

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I campionati del mondo di poker entrano nel vivo con i buy-in che cominciano a salire: dai 1.500$ dell’evento #2 iniziato ieri, oggi si è passati ai 3.000$ dell’evento #3, l’Heads Up Pot Limit Omaha/No Limit Hold’Em. E’ proprio in questo evento che Dario Alioto, capitano del Sisal Poker Team Pro, ha scelto di esordire alle World Series Of Poker 2012 per riconquistare i titolo di campione del mondo. Non è stato l’unico giocatore di Sisal a partecipare: cambio di programma per Cristiano Guerra, che aveva programmato per il 31 il suo prossimo torneo dopo la partecipazione senza esito positivo all’evento #2 nella giornata di ieri, ma all’ultimo anche Crisbus decide di partecipare all’evento Heads Up.

Si tratta di un torneo particolare, “Triple Chance”: si parte con 6.000 gettoni a testa e altre due cartucce, in altre parole due gettoni da 6.000 chip che il giocatore ha la possibilità di mettere in gioco sin da subito oppure usare come rebuy più tardi nel torneo. Una possibilità che detta anche la strategia di gioco da adottare e aumenta lo spettacolo dell’evento, suddiviso in livelli da venti minuti l’uno che alternano il NLHE al PLO.

La giornata sembra promettere bene per i giocatori Sisal che “freerollano” il primo turno della competizione: sul CAP di 512 partecipanti, sono 317 gli iscritti, quindi una parte dei contendenti passa di diritto al secondo turno del tabellone, mentre altri giocatori devono scendere in campo sin da subito. Non è il caso di Dario Alioto e Cristiano Guerra, i due infatti hanno la fortuna di non dover giocare il primo turno, qualificandosi di diritto e senza fatica alla fase successiva.

Alioto, ironia del destino, si scontra con un giocatore irlandese specializzato nei cash game che “Aveva molta difficoltà a giocare il No Limit Texas Hold’Em, soprattutto da shortstack”, spiega il capitano del Sisal Poker Team Pro, “Quindi, paradossalmente, preferivo affrontarlo a Texas Hold’Em piuttosto che a Pot Limit Omaha, nonostante sia quest’ultima la mia specialità”. L’irlandese manca di aggressività nella fase push-fold e permette ad Alioto di risorgere anche dopo la mano che, probabilmente, ha segnato il suo torneo: repot preflop con KKTJ double suited per 25.000 delle 36.000 chip in gioco, il siciliano vede l’avversario pottare il suo miniraise, e decide di giocarsi i resti; l’irlandese è contento, ha AA68 mono suited con tre picche. La mano dello straniero regge e, nonostante la capacità dell’azzurro di trasformare la sua manciata di bui in uno stack che poteva potenzialmente ribaltare la situazione, Alioto più tardi dovrà arrendersi al push per 10BB dal bottone che si concretizza in uno colore allo showdown, punto che annienta la coppia di dieci di Dario.

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La sorte sembra invece dalla parte di Crisbus: il romano passa a tavolino anche al secondo turno perché il suo avversario non c’è, così resta seduto al tavolo mentre il dealer gli assegna un buio al minuto, finché lo stack dell’oppo virtuale non svanisce. Ma il destino è davvero beffardo: Guerra gioca un ottimo heads up al terzo turno, ha anche più volte a disposizione il match point, ma il flip che gli regalerebbe il primo ITM di queste WSOP non cade dalla sua parte (AJ per Guerra, 55 per l’avversario che chiama). Restano dieci bui che bastano a Crisbus per risorgere e tornare in gioco, così dopo qualche mano il giocatore di Sisal Poker è di nuovo pari stack con l’avversario e riesce a metterlo ai resti dominandolo con A9 su A8, ma cade inesorabile un 8 al flop che rimanda i sogni di gloria del torneista azzurro.

 Intanto Alioto non ha perso tempo: si iscrive all’evento #5, il Seven Card Stud Hi-Lo, dove nelle prime ore di gioco riesce a raddoppiare il suo stack nonostante la presenza di avversari ostici al tavolo come un certo signor Phil Ivey, che poco dopo sarà spostato. Poi la fortuna gira faccia e Alioto è card dead, non riesce più a vincere una mano e il suo stack viene consumato dai bui che salgono alla gola. Finisce così il secondo torneo di queste WSOP 2012 per Dario Alioto, che sicuramente nei prossimi giorni avrà occasione di rifarsi visto il denso calendario di tornei che lo aspetta.

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