Blog di Marco Trevix all’IPT Venezia

Boh…non c’è verso di riuscire a fare qualcosa qui a Venezia (ma…supporters del satellite dove eravate??? io a ‘ste robe ci credo!).  Beh notizia numero 1: non ho subito una bad beat che sia stata una. Non è male. Notizia numero 2: Non le ho subite perchè non ho visto una carta una. (Sfido chiunque che era ai mei 2 tavoli a dimostrare il contrario) Cronaca: Tavolo 12 seat 3, Candio al N. 7, Benelli al N.9. Cerruti al N.1 (poi arrivava pure Vitagliano…). E gli altri non erano da meno. Ormai non ci sono più tavoli “facili”, si sa, perciò via e giochiamo ‘ste carte.

Ecco l’unica mano che ho mostrato allo showdown in tutto il torneo: Livello 1, dopo 10 minuti: Da middle Emiliano (in giornata decisamente NO) raisa, callo da SB con A-Q. Flop: 10-7-7. Checko, Emiliano CB di 3250, callo. Turn: A. Check, check. River K, Punto 500 Emiliano fa call. Vinco.

Mano 2: Da UTG Candio raisa a 150, io dal BTN callo con AJ Flop: Q54 Candio punta 425, faccio call. Turn: 5 Candio punta 875, faccio call (one of the worst call I ever made) River: T Candio punta 2150, Trevix pensa, ha un tell mostruoso (che deve foldare) invece chiama da pollastro. Candio mostra 54 per un full.

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Inutile dire che sul turn devo foldare alla grande anche se Candio era stato molto aggressivo e, sappiamo, gli piace bluffare. Fino a quel punto avevo contato ben 4 raise da UTG di Candio (cioè: non aveva mani di qualità). Un reraise preflop era la mossa migliore, dopo il flop e il turn la mano era praticamente scritta (nel senso che se spingevo in semibluff subivo prob. un rilancio, etc).

Da questo punto, una serie di mani ingiocabili, intervallate da un 9-9 che vedeva un flop a 5 giocatori di: K-Q-7. Foldo, poi alla fine ha vinto una coppia di 8 presa sul turn…..sigh

Poi la giocata con A9 che descriverò dopo. Da qui, ecco apparire carte che mi avrebbero fatto vincere le WSOP del LOW texas: 2-3, 2-4, 3-5, 3-7, 2-5, 4-6, 8-3, 8-4, 7-2. Il tutto per circa 8 ore e mezza. Nota: in un piatto in cui mi pareva fossero tutti deboli, sparo un 1000 sul turn con il nulla siderale. Trovo, ovvio, un set sloplayato al flop e un avversario che si gioca un mega rilancio non so con cosa (poi perderà contro il full al river del set). Insomma: trevix lascia stare……. Impossibile fare una giocata, impossibile fare call o rilanciare.

Vitagliano, stack enorme, callava e raisava tutto (e Benelli pure). Inutile tentare fortuna con J-8 o Q-2 (lol) Al cambio tavolo, resto con 8000 e le difendo strenuamente. Poi, dal bottone, (mancava 1 livello alla fine), vedo un Asso dopo un fold generale. Rilancio a 2000 (blind 300-600). BB dice “vediamoci ‘sto flop”. Eccolo: A-2-3 BB mi mette i resti su cui chiamo (se non ha scala non sono poi così drawing dead). Gira A-3. :). Turn: 3  🙂 River: Q .

Nota: Dopo il call mi andava ancora bene un 4, un 5, una coppia runner runner qualsiasi.

Nota 2: Se andavo all-in preflop, l’oppo in BB mi ha detto che faceva call al 100%, visto il suo stack considerevole.

Mai visto un torneo così card dead in vita mia. Pazienza.

Ecco la Mano A9:  Benelli rilanciava preflop con tutto, c’erano stati 2 o 3 call, ecco perchè ho fatto call con A-9 suited. Anche se da SB. (poi il rilancio era di solo 2,25 volte il BB). Il flop: 2-Q-4 (mi pare) con due cuori. Punto 1000. Perchè? Se mi puntavano dopo il mio check, dovevo fare call e poi dovevo parlare per primo.

Certo potevo rilanciare ma con un draw out of position non è il massimo…Insomma meglio, secondo me, provare a vincere il piatto da subito. Benelli, grande giocata, rilancia a 2700. Onestamente non gli faccio un granchè ma credo che anche lui pensi la stessa cosa della mia mano. L’unica mano plausibile per puntare lì (eccetto il semibluff con fl dr) è Q-7 o Q-2. Ma generalmente non si fa call con quelle mani. Ottima la sua giocata che mi mette sulla difensiva.

Io credo che se voglio progredire qualche rischio me lo devo prendere e chiamo anche perchè posso provare a fare una giocata sul turn. Così chiamo. Turn: 5 non di cuori (ovvio);  Qui adesso ho pescato anche un gutshot per una wheel (A-2-3-4-5) e pianifico di fare check-raise all-in. Quindi checko, ma Benelli fa check behind.

Sul river esce un 7 (offsuit) e ormai credo che la giocata appartenga alla storia. Checko, lui fa check e vince con 10-2 (offsuit). I commenti sono molti, secondo me.

1. Preflop il call ci sta (pot odds, aggiunta di pochissimi gettoni). Un rilancio era una mossa ardita per quel livello e data la posizione peggiore ma probabilmente avrebbe vinto preflop.
2. Sul flop, secondo me, la bet ci sta. Inutile chiamare con il progetto e senza posizione. Spero di vincere da subito. Dopo il rilancio di Benelli, le opzioni probabilmente erano 2: raise o fold. Certo, a carte viste, ma avevo subodorato una qualche debolezza di Benelli. Cmq chiamo (errore strategico) ma a carte conosciute tiravo al 54,50%.
3. Sul turn pianifico il check-raise dopo l’uscita del 5 ma purtroppo Benelli fa check. Non ho rimpianti qui. Se puntavo e mi rilanciava dovevo foldare nel 100% dei casi. Con il 5 scendo al 41% di probabilità di vincere. Se Benelli puntava qualcosa tipo 2000 chiamavo.
4. Sul river potevo anche puntare (erroraccio) che so un 2500, una bet che sapesse di coppia di Q con kicker medio tipo Q-10… Ma l’avversario era Benelli non bau bau micio micio. Ormai la giocata pianificata era andata a farsi benedire e così si vanificavano le speranze di vincere il piatto (Se puntava, rivalutavo un suo eventuale improbabile K-10 suited a cuori o simili e rompermi la testa se chiamare o meno con il mio Ace high).

Note finali: Al di là del fatto che non ho visto una mano decente una in dieci ore (A-J, A-9, 9-9, 4-4, un paio di K-Q e l’A-4 finale) mentre gli altri chiudevano poker, full e colori nuts(lol), devo dire che il livello medio è davvero cresciuto. La gente va a fare gli EPT, gioca on-line con molti giocatori in gamba, studia, si confronta.

Stavolta, a parte alcune solite giocate barbare (mai viste nei due tavoli in cui ero seduto) ho visto giocate di gran classe, soprattutto 4-5 call molto molto brillanti. Sicuramente il vincitore sarà stato fortunato, ma difficilmente si potrà dire che i 9 finalisti non sanno giocare bene. Dopotutto c’erano tutti i migliori giocatori live italiani.