WSOP 2010: Montagne Russe per Filippo Candio al Main Event

Fra i chipleader azzurri e non, cade vertiginosamente a 380.000 con due colpi: “Ho speewato con J8 offsuited trovando due re in mano al mio avversario; sono caduto a 600.000, poi risalito a 700.000 e quando ho trovato asso donna ho gamblato, schiantandomi contro asso-kappa”.

In caduta libera c’è chi l’avrebbe dato per spacciato, ma Filippo rialza la testa: “Mi sono chiuso per un po’, finché non ho trovato asso nove di grande buio; il mio avversario era il più loose aggressive del tavolo, ha effettuato un rilancio x3 e io non ho esistato a mandare la vasca. Però quella volta aveva KK, mi ha aiutato un’asso sul board.”.

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Ci vuole fegato per una giocata del genere, e in questo torneo all’italiano non è mai mancato, ma il suo coraggio è stato comunque supportato dalla razionalità: “Se fossi sceso a 300.000 sarei diventato eccessivamente corto; una situazione del genere, con questo stack, a questo evento, probabilmente capita una sola volta nella vita, per questo motivo ho voluto puntare tutto sulla mia occasione per arrivare lontano.”.

Il piazzamento di Candio a queste WSOP sarà determinato nei prossimi giorni, ma nel frattempo c’è un tavolo televisivo per lui, e un altro domani, con tanto di toppe full tilt su cappellino e maglione; alla domanda sulla sua sponsorizzazione il rounder cagliaritano è molto vago: “C’è qualcosa, siamo in deal” afferma.

Ma la soddisfazione più grande della giornata probabilmente deriva dalle fasi finali: “Ho giocato bene, tirando su altre 400.000 chip, spesso in bluff, in uno dei quali ho mandato la vasca contro Phil Galfond”.

Continua l’avventura quindi per Filippo Candio, che chiude la giornata di oggi con oltre un milione, in pieno average, e domani altro feature table per lui, che non sarà certo il tavolo più facile del torneo, ma è comunque già di per se un podio.

Gianvito Rubino, Las Vegas