Main Wsop, Candio non si ferma più, e anche Direnzo approda al day7

LAS VEGAS – Molti teorici del poker sostengono che il destino del torneista passi da cosa gli succede quando in mano ha asso-kappa. Beh, se eravate dubbiosi, ripensateci, perché in fondo hanno ragione. Lo dimostrano i fatti di oggi, day 6 del Main Event delle Wsop. Filippo Candio se l’è giocato per i massimi, senza paura, il suo big slick, a cinque colpi dalla fine della giornata. Ha vinto il suo lancio della moneta contro 10-10 beccando un bel re al flop, e domani ripartirà con 5,3 milioni di chip, appena fuori da una top ten guidata da due fenomeni come il danese Theo Jorgensen, 9,8 milioni di chip, e da Michael “The Grinder” Mizrachi con 7,5 milioni.Flavio Ferrari Zumbini anche, se l’è giocato per i massimi, il suo asso-re di picche, sempre contro i due dieci, stavolta in mano al russo Alexander Kostritstyn. Peccato che il vincitore dell’Aussie Millions 2008 avesse trovato il terzo dieci al flop, e che Confiteor non abbia trovato né l’incastro di scala, né il progetto di colore con cui aveva semibluffato all in al turn su board Q-10-7-3 con a terra due picche.
Al pro di Full Tilt, quindi, solo la consolazione di un 95esimo posto, i 67.422 dollari dovuti, ma soprattutto l’applauso di sincera stima di tutto il pubblico e dei giocatori stipati al “Feature table” della Espn, “il centrale” del poker per eccellenza.

Gianni Direnzo, invece, il suo asso-re di cuori ha deciso di non giocarselo proprio, a 20 minuti dalla fine della giornata. Ha aperto 125.000 da hijack, l’italo-svizzero, è stato controrilanciato a 350.000 dal bottone, e preso dalla paura che il re-raiser potesse nascondere la monster che lo stra-dominava, ha buttato via le sue carte, per di più mostrandole. Fatto che, spiace rilevarlo, non ha mancato di suscitare l’ilarità del tavolo. “Domani sarà diverso” ha detto poi Direnzo, quasi giustificandosi, guardando i 2,2 milioni di stack con cui si ripresenterà a inizio day7.
“Oggi però ci tenevo a finire”. Desiderio legittimo. Magari la prossima volta evitiamo di mostrare un fold che di sicuro non ha alcun significato tecnico, quasi sicuramente invece dando lo svantaggio di regalare di sè l’immagine di un giocatore spaventato e timoroso, destinato a diventare facile preda della smodata aggressività dei rivali.
Comunque, onore al merito a Direnzo, sia chiaro. Ripresentarsi tra i migliori 78 del mondo domani, ad un day7 del Main Wsop che dovrà scremare i 27 che sabato si contenderanno un posto tra i November Nine, è risultato mica da poco (visto che in corsa ci sono tantissimi avversari di alto rango come Thorson, Kostritsyn, Benyamine, Lodden, Baldwin, Bellande).

Nicolò Calia, 170esimo per 57.102 dollari, e Gianluca Speranza, 197esimo per 48.847 dollari, l’hanno mancato di poco, questo risultato, proprio come Zumbini. O come giocatori famosi come Johnny Chan, 156esimo, Robert Mizrachi, 116esimo, Jesper Hougaard, 108esimo, Juha Hellpi, 86esimo, tutti andati out oggi. A chi toccherà domani, fermarsi sulla strada che porta a novembre? Www.italiapokerforum.com proverà a raccontarvelo in diretta a partire dalle 21 ora italiana. Non mancate.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo