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Main Wsop, Candio a un giorno dai November Nine: “Magari”
LAS VEGAS – I numeri, per conto di Filippo Candio, esausto dopo 8 ore e mezza di day7 del Main Event delle Wsop, li dà Flavio Ferrari Zumbini. “Quanto hai Pippo, dieci milioni di chip? Bene, la media del tavolo finale sarà un po’ superiore ai venti milioni. Diciamo che hai una possibilità su due di essere un November Nine”. “Drive On” sospira e alza gli occhi al cielo. Magari. Già, perché oggi il sardo, a differenza dell’italo-svizzero Gianni Direnzo, out 29esimo incassando 255mila dollari, ha concluso sopra media il settimo giorno del campionato del mondo di poker e domani sarà tra i 27 che si giocheranno l’accesso al final table di novembre.
I RIVALI Sulla sua strada Filippo troverà un field di tutto rispetto. I due chip leader di giornata, Joseph Cheong e Soi Nguyen, entrambi di origine orientale, che oggi han finito con 24,4 e 23,1 milioni rispettivamente. Ma soprattutto una pattuglia di giovani fenomeni dell’on line guidati dal, a detta di Candio “tostissimo”, Matt Affleck, 12,5 milioni, e una fila di giocatori affermati come Scott Clemens, 7,2 milioni, Michael Mizrachi, 6,3 milioni, e William Thorson, a lungo chip leader oggi ma poi finito a 3,6 milioni.
COSI’ OGGI Non che debba temere qualcuno, Candio. Oggi, ad esempio, nelle due ore di gioco in cui lo ha incrociato al tavolo, Filippo ha alleggerito più volte il ponderoso stack del più titolato player in corsa, il già citato Michael “The Grinder” Mizrachi. Come quando dopo averlo “3bettato” fuori posizione Filippo ha magistralmente condotto il colpo post flop con il suo A-K, chiamandogli con successo alla fine con asso alta un bluff su board Q high.
MATURO? La verità è che oggi, Filippo, ha giocato per tutto il giorno con una capacità di gestione dello stack che non gli riconoscevamo. Che fosse una macchina da chip ai primi livelli dei tornei era assodato. Ma che fosse diventato così maturo quando il gioco si fa duro, lo avevamo solo intuito (che le lezioni di vita subite lo abbiano fatto crescere più in fretta d’altri?) dall’Ept di Deauville in avanti. Oggi le sue chip non sono mai finite tutte nel mezzo, e anche i bluff che ha mostrato sono stati assai diluiti nel tempo e comunque di importo contenuto. Bravo, bravo davvero Pippo. Altre dieci ore così domani, e ci farai sognare per una estate e un autunno interi.
RISVEGLIO Chi di sognare invece ha smesso proprio stasera è Gianni Direnzo. Dopo una giornata passata a “foldare” e a rubare piatti qua e là, l’abruzzese di Svizzera ha infatti deciso di giocarsi il torneo in due spot. In uno, dopo una lunga meditazione, si è affidato preflop a K-K (e ci sarebbe mancato altro) contro Q-Q di Dag Palovic, vincendo il colpo. Nell’altro ha chiamato dai bui con 8-6 suited il raise di Robert Pisano, check-rilanciandolo ai resti poi su flop Q-6-2 trovando però il rivale con A-Q. “Peccato, speravo avesse asso-re o asso-jack. Prima o poi dovevo provarci”. Peccato aver scelto il momento sbagliato.
Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo